Per l'alto numero esistente di santi, beati e martiri, non sempre
il calendario li riportava tutti. Anzi alcuni, sono stati poi cancellati.
Nell'opera Bibliotheca Sanctorum dell'Editrice Cittanuova, la
voluminosa enciclopedia di diciassette volumi, ne presenta più di 20.000. Mentre
il Martyrologium Romanum - che contiene l'elenco ufficiale dei santi e
beati venerati dalla Chiesa - ne elencava negli anni '80 quasi diecimila
(9.900). Nell'edizione 2001 la Chiesa ne ha poi pubblicamente ammessi al culto
6.538. Ma fin dalla revisione del 1956, erano stati eliminati dall'elenco
moltissimi nomi di quei santi, martiri o beati della cui esistenza non vi sono
prove storiche sufficientemente fondate. Alcune città e paesi hanno di
conseguenza negli ultimi decenni dovuto cambiare "protettore". Per non parlare
poi delle date celebrative del rispettivo santo patrono, che sono spesso
differenti da regione a regione, da paese a paese, ed ognuno con una sua propria
tradizione religiosa, alle volte oscura e che spesso risale alla notte dei tempi
e con tracce di antichi riti - cosiddetti - pagani (ovvero del "pago",
cioè del "villaggio").
La pratica di rivolgersi il singolo al proprio santo protettore per ricevere da lui protezione dai pericoli e dalle insidie della vita, è diffusa in ogni contrada italiana, come del resto prima facevano gli antichi con i propri dei, sostituiti poi zelantemente dai santi del cristianesimo.
Tale protezione è estesa anche a città e paesi, che hanno in un santo il loro Patrono, con la data della sua festività che diventa di precetto, quindi onorato con processioni, luminarie e spesso anche occasione (specialmente nei piccoli centri) di affiancare dei luna park e una grande "fiera-mercato" annuale.
La pratica di rivolgersi il singolo al proprio santo protettore per ricevere da lui protezione dai pericoli e dalle insidie della vita, è diffusa in ogni contrada italiana, come del resto prima facevano gli antichi con i propri dei, sostituiti poi zelantemente dai santi del cristianesimo.
Tale protezione è estesa anche a città e paesi, che hanno in un santo il loro Patrono, con la data della sua festività che diventa di precetto, quindi onorato con processioni, luminarie e spesso anche occasione (specialmente nei piccoli centri) di affiancare dei luna park e una grande "fiera-mercato" annuale.
Nessun commento:
Posta un commento