Eccomi a voi con una nuova ricerca, una nuova storia da raccontare,questa volta siamo
intorno la metà dell'800 nella Città Santa, Roma.
Racconteremo per sommi capi la vita dell'incisore che diede vita a queste due "Opere", infatti utilizzare la parola "santino" in questo caso, a me sembra molto riduttivo, poichè non ne esalta il valore artistico, che traspare, ammirandole, possiamo così sicuramente parlare di "OPERE su RAME", che ritengo possa essere il giusto appellativo per indicare queste due incisioni.
Entrambe hanno fatto parte della Mostra che si è tenuta nell'ambito della Manifestazione "Notti Sacre" all'interno del Museo Diocesano di Bari.
La scheda tecnica:
"LA TRASFIGURAZIONE" OPERA incisa su rame a bulino e stampata su carta non vergata 8,3 x 7,9 cm. alla stampa diametro 6,7 cm. acquerellata a mano.
"IL GIUDIZIO UNIVERSALE" OPERA incisa su rame a bulino e stampata su carta non vergata 8,3 x 7,4 cm. alla stampa diametro 6,7 cm. acquerellata a mano.
La prima OPERA "LA TRASFIGURAZIONE" è l'interpretazione della famosa opera di RAFFAELLO SANZIO, di seguito il confronto
La Trasfigurazione è un dipinto a olio su tavola (405x278 cm) di Raffaello, databile al 1518-1520 e conservato nella Pinacoteca Vaticana.
È l'ultima opera eseguita dall'artista prima di morire, completata nella parte inferiore da Giulio Romano.
Per quanto riguarda invece, la seconda OPERA potrebbe essere la libera interpretazione del "GIUDIZIO UNIVERSALE" di FRA BARTOLOMEO di seguito il confronto:
Il Giudizio Universale è un affresco staccato (360x375 cm) avviato da Fra Bartolomeo nel 1499 e concluso da Mariotto Albertinelli nel 1501, custodito nel Museo Nazionale di San Marco a Firenze. Opera oggi molto lacunosa, ebbe una fondamentale influenza sugli artisti contemporanei, tra cui Raffaello.
O ancora che si possa essere ispirato ad un trittico del Beato Angelico
Purtroppo non abbiamo altre fonti, se non google, per la ricerca di immagini riferite al giudizio universale, ma è possibile che l'incisore si sia rifatto ad un quadro o affresco esistente come nel caso della trasfigurazione di Raffaello.
Il fatto che siano copie di originali, nulla toglie alla bellezza di queste incisioni su rame che ricordiamo sono grandi come un fondo di bicchiere 6,7 centimetri.
Le due OPERE incisorie furono create dall'incisore romano Giuseppe Mochetti notizie dal 1814-1905 date che si desumono probabilmente dalle sue opere ma si ha traccia di un Giuseppe Mochetti, come alunno di disegno nell'Accademia del Campidoglio che il 16 settembre 1804 fu premiato all'annuale concorso indetto dall'Accademia.
Qui di seguito le notizie inerenti la premiazione:
Concorso fatto nell'Accademia Capitolina di Pittura Scultura ,
Domenica i6. corrente. Essendosi già intimato nelle consuete forme, secondo il solito stile di tutti gli anni, il concorso ai giovani, che studiano il disegno nella celebre Accademia dì Campidoglio, onde vi si potesse presentare col foglio da doversi autenticare col pubblico sigillo dell' Accademia suddetta , qualunque dei fervidi Campioni che creduto si fosse abbastanza esperto da potersi produrre nell' arduo cimento , nel susseguente Lunedi esposta venne dal Professore Sig. Vincenzo Pacetti Scultore una Figura panneggiata della quale con nobil gara ciascheduno de'concorrenti si accinse ad eseguirne il disegno .
Ridotto questo al suo termine e consegnato da rivali giovani il rispettivo foglio, fatta quindi 1' adunanza degli Accademici Professori destinati a proferire il loro giudizio esaminati furono attentamente e con tutta esattezza e imparzialità li detti disegni.
Dopo lunga discussione si trovarono unanimi nel consenso della destinazione delle guadagnate medaglie-da- darsi, in, premio a quelli più abili, e sono state queste distribuite nella seguente maniera:
Ridotto questo al suo termine e consegnato da rivali giovani il rispettivo foglio, fatta quindi 1' adunanza degli Accademici Professori destinati a proferire il loro giudizio esaminati furono attentamente e con tutta esattezza e imparzialità li detti disegni.
Dopo lunga discussione si trovarono unanimi nel consenso della destinazione delle guadagnate medaglie-da- darsi, in, premio a quelli più abili, e sono state queste distribuite nella seguente maniera:
Prima Classe di' Pittura.
Primo Premio. Giovanni Prampolini Romano discepolo del Sig. Raimondo Ghelli pittore .
Secondo Premio Giuseppe Mochetti Romano discepolo di suo padre Incisore di Rame.,
Seconda. Classe
Primo Premio Luigi Montani Romano discepolo del Sig. Francesco Manno.
Secondo- Premio . Carlo de Giovanni Romano > discepolo del S'g. Camilla °acetti.
Terza Classe.
Primo Premio.Carlo Rossi Romano, discepolo del Sìg. Raimondo Ghellì.
Secondo Premio. Alessandro Scarozza Romano, discepolo del Sig Cavaliere Tommaso Conca pittore.
Scultura. Primo Premio » Antonio Sola Spaglinola .
Secondo Premio» Claudio Monti Romano, discepolo del di lui padre Scultore .
Terzo Premiò Giuseppe Cartoni Romano , discepolo del Sig. Camillo Pacetti Scultore.
Li Professori che hanno giùdicato sono stati quelli, che hanno diretto l'Accademia nel corrente Anno ; cioè li Signori Suvè Direttore dell" Accademia di Francia Cav. Canova Ispettore delle Belle Arti e Antichità.
Scultore Camuccini Pittore Pacetti Vincenzo, Scultore Saja, Pittore Pacetti Camillo Scultore e Francesco di Massimiliani, Laboureur ed Albacini Scultori .
potete trovare l'intero libro cliccando su Diario di Roma parte terza
Da tale ritrovamento si può dedurre che il Mochetti nel 1804 potesse avere non più di 14 - 16 anni e che quindi, la sua data di nascita deve essere retrodatata e aggirarsi intorno al 1788 - 1790 .
Inoltre abbiamo anche un altro indizio, nel libro viene affermato che era discepolo del padre che con molta probabilità fu Alessandro MOCHETTI Roma, e. 1760 - dopo il 1812 Incisore a bulino.
Allievo di Giovanni Volpato, fu autore di scene religiose, specialmente da opere di Francesco Manno. Collaborò alle riproduzioni delle Logge di Raffaello (1789).
Dal ritrovamento di altre fonti è presumibile che la morte di Alessandro Mochetti possa essere successiva al 1813 in quanto nell' Annuario politico, statistico, topografico e commerciale del Dipartimento di Roma 1813 è presente l'ubicazione della magione o dello studio di incisione di Mochetti Alessandro, sita in Allievo di Giovanni Volpato, fu autore di scene religiose, specialmente da opere di Francesco Manno. Collaborò alle riproduzioni delle Logge di Raffaello (1789).
via S. Maria numero 160 a Roma.
Tornando al nostro Giuseppe, lavorò presso la Calcografia Romana probabilmente subito dopo essersi diplomato in disegno nell'Accademia Capitolina, e fu come suo padre membro dell'Accademia di San Luca, intorno ai 28 - 30 raggiunta una certa maturità nell'arte incisoria e con alle spalle già un ottimo numero di lavori incisori, lo ritroviamo incisore del "Cenacolo" di Leonardo come testimonia il libro
L'antico arazzo del cenacolo regalato da Francesco I a Leone X essendosi consumato fu rifatto nel 1769 da Pietro Ferloni a San Michele a Ripa ed essendosi poi logorato anche questo ne fu rifatto un altro dal Centomani sopra un esatto disegno del pittore Bartolomeo Nocchi è stato inciso dal delicattissimo bulino di Raffaele Morghen col disegno di Teodoro Matteinida cui l'ha ripetuto in un bel rame Giuseppe Mochetti donde l'ha ricavato con somma bravura sig. Giovanni Petrini per ornamento del frontespizio di questo libro.
Nel 1830 produce 19 tavole f.t. incise in rame insieme all'incisore Pietro Ruga. Opera dedicata al Cardinale Carlo Odescalchi dal titolo:
" Le piaghe di Gesù Cristo considerate in quindici Misteri opportuni per lucrare l'Indulgienza plenaria quotidiana per se, o per le Anime del Purgatorio, e per udire con raccoglimento la Santa Messa" pubblicato dalla Tipografia Perego Salvioni, Roma
Da notizie del 1 ottobre 1834 tratte dal Diario di Roma, Parte 4
OPERE di Scienze, Lettere ed Arti che hanno ottenuto la dichiarazione di proprietà dall' Emo signor Cardinale Camerlengo di S. R. C. , a norma dell* Editto dei 23 settembre 1826 , e pubblicate per suo ordine espresso.
Interno del Tempio del Santo Sepolcro in Gerusalemme , disegnato da Fr. Innocenze Da Piazza Minore Riformato , inciso in foglio da Giovanni Acquaroni e Giuseppe Mochetti e da questi ceduto per iscritto in proprietà a Don Giovanni Santini (curioso il fatto che tale padre si chiamasse "Santini" di cognome).
Come la maggiorparte dei grandi Artisti anche il Mochetti ebbe una vita alquanto travagliata, pur essendo un protetto sotto l'ala cardinalizia dell'Antonelli amava mettersi nei guai, non sappiamo se fosse dedito al gioco d'azzardo o fosse un semplice debito "dimenticato" per i pochi scudi guadagnati, sta di fatto che lo troviamo protagonista di un arresto da parte degli armigeri del papa il 5 giugno del 1852 ormai in età matura intorno ai 65 anni e condotto alle Carceri Nuove in via Giulia, rischiando di rimanere in carcere per molto tempo, in quanto all'epoca i reati debitori erano duramente condannati. Dal libro:
Sui tratti di generosità di Antonelli vedi ad esempio Roncalli sotto la data del 5 giugno 1852 :
Un Mochetti cognito (cioè noto) incisore fu trovato in una delle scorse notti ricoverato sotto il colonnato di San Pietro poichè si era allontanato dalla sua casa per timore di alcuni atti esecutori in causa di un suo debito di scudi 24.
Il Mochetti fu carcerato dai carabinieri di Palazzo che ne fecero rapporto al Cardinale Antonelli, questi conosciuta la causa fece rilasciare il Mochetti e del proprio gli pagò il suddetto debito.
In un almanacco di Roma del 1830 il giovane incisore, condivideva l'appartamento con un suo collega probabilmente per far fronte alle spese.
Mocchetti Giuseppe ed Alessandro Romani . Via Gregoriana N. 6.
In un Almacco di Roma del 1843 dal titolo:
risulta che l'Artista Mochetti Giuseppe figura, ancora nella via gregoriana n. 6
Infine nel 1855 nel libro
e nel 1857 ne libro
probabilmente intorno ai 70 anni risultava abitare sempre alla Via Gregoriana 6
Un ulteriore indizio sulla vita di Giuseppe Mochetti ci viene dal libro:
L'Italia nella Rivoluzione, 1789-1799 che afferma:
Poche le notizie che riguardano Alessandro Mochetti, incisore sconosciuto a molti repertori. ... Partecipô inoltre con la tavola Partenza da Roma di S. S. Pió VI per Siena scort.to da Dragoni Francesi, seguiti ne/la notte ... poi la Divina Comme - dia (1802), quest'ultima venduta presso la casa romana dell'incisore in via Gregoriana.
Da questa ulteriore notizia risulta che in via Gregoriana numero 6 nel 1802 vi abitasse già Alessandro Mochetti e famiglia è quindi ipotizzabile che in via Santa Maria 160 vi fosse lo studio incisorio e che successivamente alla morte dei genitori Giuseppe, sia rimasto nella casa di via Gregoriana 6 dove inizialmente condivise l'abitazione con un suo collega, adibendo probabilmente una stanza a studio e rimanendovi lì sino alla vecchiaia.
Al termine della sua lunga carrira probabilmente all'età di circa 76 anni, divenuto ormai Professore per la sua esperienza e bravura dimostrata, lo ritroviamo ancora una volta menzionato in una cronaca del tempo come correttore di una immagine di una Beata Vergine.
Nello stess'anno il Marchese Giovanni Eroli di Narni caldo e benemerito illustratore dei
monumenti e delle cose patrie, facea a sue spese intagliare sul rame dall' incisore Sig. L.
Sella la celebre dipintura dello Spagna, che si ammira nella chiesa di S. Girolamo della sua
città natale, e raffigura la incoronazione della beata Vergine.
Condotto a termine il lavoro e riveduto e corretto per maggiore esattezza dal Prof
Mochetti, l'anzidetto Sig. Marchese dedicavalo al Papa, il quale in contrassegno di suo gradimento e in luogo di rimunerazione, lo presentava di una bella medaglia d'oro.
Dopo una lunga carriera incominciata sulle orme del padre Alessandro, Giuseppe Mochetti potrebbe essersi spento intorno al 1870 a quasi 80anni, e non nel 1905 come riportato in alcuni siti visitati.
Potete visionare alcune sue "OPERE" ben 35 sul sito della Biblioteca Panizzi da cui si evince che gli incisori Mochetti non furono solo Alessandro padre e Giuseppe, ma operarono nello stesso periodo anche un Francesco e un Vincenzo probabili fratelli del Giuseppe o comunque imparentati, ecco spiegata la confusione sulle date di nascita e di morte.
Spero come sempre di aver contribuito ad arricchire il vostro (ed il mio) bagaglio di conoscenza.
Giovanni Battista Bondesan
Vi ricordo che i post sono frutto di mie conoscenze e ricerche e qualsiasi forma di riproduzione di queste notizie deve essere autorizzata dall'autore che ne ha il copyright ogni violazione sarà perseguibile penalmente.
Vi ricordo che i post sono frutto di mie conoscenze e ricerche e qualsiasi forma di riproduzione di queste notizie deve essere autorizzata dall'autore che ne ha il copyright ogni violazione sarà perseguibile penalmente.
Nessun commento:
Posta un commento