Mi scuso con tutti gli amici di questo blog collezionisti e non ma quello di cui sto per parlarvi non ha nessuna attinenza con il mondo dei Santini ma è per me di VITALE IMPORTANZA ne va della mia VITA LAVORATIVA, questo post vuole essere un ATTO DI DENUNCIA verso alcuni ENTI PUBBLICI della MIA CITTA'.
Ma andiamo per ordine .
Nel 2011 il comune di Bari emanò un nuovo regolamento sull'occupazione di suolo pubblico da parte di attività commerciali, chioschi e edicole.
Tale regolamento così come fu varato dichiarava fuori legge la maggior parte delle edicole di giornali che si trovavano sui marciapiedi della città di Bari.
Grazie al SINAGI sindacato di categoria siamo riusciti a fare pressioni affinchè tale regolamento venisse rettificato nella parte riguardante appunto le edicole e grazie anche all'intervento politico di Marco Emiliano Presidente commerciale contratti appalti e attività produttive il peggio è stato scongiurato infatti a fine mese (giugno) le nuove normative verranno presentate alla giunta comunale per essere rese effettive.
Ma andiamo per ordine .
Nel 2011 il comune di Bari emanò un nuovo regolamento sull'occupazione di suolo pubblico da parte di attività commerciali, chioschi e edicole.
Tale regolamento così come fu varato dichiarava fuori legge la maggior parte delle edicole di giornali che si trovavano sui marciapiedi della città di Bari.
Grazie al SINAGI sindacato di categoria siamo riusciti a fare pressioni affinchè tale regolamento venisse rettificato nella parte riguardante appunto le edicole e grazie anche all'intervento politico di Marco Emiliano Presidente commerciale contratti appalti e attività produttive il peggio è stato scongiurato infatti a fine mese (giugno) le nuove normative verranno presentate alla giunta comunale per essere rese effettive.
La nuova norma prevede che le edicole ed i chioschi possono essere situati oltre che in giardini e parcheggi "ANCHE" sui marciapiedi fermo restando tutte le regole che tale ubicazione prevede.
Ma ora veniamo al mio problema nei primi di febbraio quando era ancora vigente la vecchia regola ho fatto domanda di una nuova occupazione di suolo pubblico distante dalla attuale di circa un ottantina di metri all'interno di un parcheggio antistante l'ingresso del Parco di Largo 2 Giugno (gli amici baresi conoscono il luogo).
Bene la Ripartizione Patrimonio e i Vigili Urbani hanno rigettato tale richiesta.!
Il motivo sarebbe l'applicazione dell'articolo 7 comma 6 del codice della strada che così loro riportano
<< Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata >>
dimenticandosi di enunciare la seconda parte che dice
<< e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico>>.
Bene a questo punto spieghiamo per chi non conosce il luogo di cui sto parlando.
Il parcheggio è situato all'ingresso del parco una striscia di Strada lunga poco piu di 100 metri delimitata nella parte esterna da un marciapiede stretto e alberato che divide il parcheggio da una strada ad alta percorrenza (Viale Einaudi) su ambedue i lati del parcheggio vi sono i posti auto contrassegnati da strisce bianche e quindi l'uso dell'articolo 7 non può essere applicato in questo caso visto che i posti auto sono all'interno della carreggiata, non utilizzano poi la seconda parte che recita che le auto in sosta non devono intralciare il traffico quindi se consideriamo la mia edicola un auto questa sicuramente non intralcerebbe il traffico visto che occuperebbe suolo destinato alla sosta degli autoveicoli.
Se questo non basta ad annullare tale provvedimento si deve far notare che giornalmente nelle ore pomeridiane fino asera inoltrata in tale parcheggio sostano due furgoni roulotte che vendono panini ubicati alle estremità opposte di tale parcheggio usufruendo di un permesso di occupazione suolo pubblico temporaneo, senza contare poi che durante l'anno tale parcheggio viene utilizzato per manifestazioni temporanee, come mercatini ,manifestazioni sportive, donazione sangue ecc. ecc. quindi se è valida per me tale articolo dovrebbe essere valido ANCHE per le occupazioni di suolo pubbliche transitorie!
Dulcis in fundo il diniego arrivatomi è privo (che per legge deve essere indicato!) che il ricevente ha facoltà di opporsi a tale provvedimento entro 60 giorni.
Soprattutto tale mancanza ne fa di tale risposta CARTA STRACCIA.
In questo momento il mio Avvocato sta prontamente attuando UNA OPPOSIZIONE SCRITTA con tutta la documentazione allegata e se anche questa non verrà ACCOLTA mi rivolgerò al TAR e inoltre mi sto attivando per dare tale notizia in pasto ai giornali locali e se fosse necessario mi rivolgerò anche a Striscia la Notizia intanto proprio oggi sarò intervistato via telefono da una radio locale.
Inoltre 2 settimane fa ho ricevuto la vista di due Vigili urbani che mi chiedevano la documentazione del subentro (documento che si fa nel momento in cui si rileva un attività da presentare al comune Ripartizione Patrimonio) nulla di particolare , se fossero Vigili Mandati dal Comune ma erano Vigili di Circoscrizione che si occupano esclusivamente di Passi Carrabili e non di cose inerenti il Patrimonio.
CHI LI HA MANDATI E PERCHE'?
UNA VELATA MINACCIA A NON CONTINUARE NELLA MIA RICHIESTA ?
CHI LI HA MANDATI IL COMANDANTE DEI VIGILI ? UNO DEL PATRIMONIO?
QUESTO E' L'ENNESIMO ESEMPIO DI COME GLI ENTI PUBBLICI VESSANO UN ONESTO LAVORATORE CHE HA INVESTITO DEL DENARO E CHE SI VEDE SFUGGIRE LA POSSIBILITA' DI VIVERE DIGNITOSAMENTE!!!!
Chiedo ancora scusa a tutti per questo mio amaro sfogo ma vorrei che lo leggessero tutti e PASSATE PAROLA
GRAZIE A TUTTI per la costanza con cui mi seguite
GRAZIE A TUTTI per la costanza con cui mi seguite
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