Il santino che vi propongo oggi è una cromo merlettata della famosa casa editrice francese Bouasse Lebel misure 6,8x10,5, in cui vi è rappresentato il Sacro Cuore disegnato dalla Santa Margherita Maria Alacoque nel 1686 di cui abbiamo già parlato in un altro post"Il Sacro Cuore Pompeo Batoni "
L'originale come è scritto nello stesso santino è conservato nel Monastero di Nevers.
Ecco la descrizione del disegno originale:dipinta su velina, forma un tondo di 13 cm di diametro, dai margini ritagliati, al centro del quale si vede il Sacro Cuore circondato da otto piccole fiamme, trafitto da tre chiodi e sormontato da una croce, la piaga del Cuore Divino lascia scappare delle gocce di sangue e d’acqua che formano, a sinistra, una nuvola sanguinante.
In mezzo
alla piaga è scritta la parola “carità” in lettere
d’oro.
Intorno al Cuore una
piccola corona a nodi intrecciati, poi una corona di spine.L’intreccio delle due corone forma dei cuori. L'originale si trova al monastero di Nevers.
Non essendoci foto di tale disegno e leggendo la descrizione, sembrerebbe che il santino riprodotto da Bouasse ricalchi completamente l'originale, ad esclusione delle 4 frasi scritte intorno.
Che vediamo nel dettaglio
Traduzione : esso è l'Atto di Consacrazione
Traduzione : Fatto da Lei e scritto di suo pugno
Di seguito la riproduzione dell'invocazione al Sacro Cuore Scritta dalla Santa che continua anche nel verso dell'immaginetta
Nella parte terminale del santino troviamo sulla sinistra il nome della casa editrice mentre sulla destra la via dove era ubicata in quel periodo.
Questo santino fu stampato dalla casa editrice Bouasse Lebel nel 1864 che secondo
CENTRE HISTORIQUE DES ARCHIVES NATIONAL
BOUASSE née LEBEL (Eulalie), lithographe. — F/18/1738.
Libraires et imprimeurs
75. Seine
1815-1870
[édition provisoire]
Imprimeurs en lettres
Lithographes
Taille-douciers
Libraires
Liste nominative des dossiers conservés
en F/18/1726 à 1837 établie par
Patrick Laharie
chargé d'études documentaires principal
Alla pagina 16 così riporta:
BOUASSE née LEBEL (Eulalie), lithographe. — F/18/1738.
Quindi nacque come Litografia per poi svilupparsi nei decenni successivi in una vera e propria casa editrice.
Eulalia Lebel nel 1827 sposa François-Marie Bouasse tipografo, hanno tre figli Henri-Marie (1828), Alfred-Emile (1832) e Marguerite e nel 1830 fondano la casa "Madame Bouasse Lebel et Cie". al 26 rue de la Harpe.
Nel 1864 per motivi finanziari Bouasse e Lebel diventano due società distinte e nel 1865 la Bouasse incorpora la casa editrice Maison Basset .
Nel 1864 per motivi finanziari Bouasse e Lebel diventano due società distinte e nel 1865 la Bouasse incorpora la casa editrice Maison Basset .
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Nelle foto un santino utilizzato come biglietto da visita di Emile Bouasse intorno al 1860
Per maggiori notizie sulla casa editrice potete acquistare il volume scritto da Flavio Cammarano e Aldo Florian
Santini e Storia di un Editore parigino. Maison Bouasse-Lebel Marene, 2009
Per maggiori notizie sulla casa editrice potete acquistare il volume scritto da Flavio Cammarano e Aldo Florian
Santini e Storia di un Editore parigino. Maison Bouasse-Lebel Marene, 2009
Il santino in questione fu stampato grazie a l'Abate Sulpiziano André Jean Marie Hamon, (1795-1874), che ne commissionò la produzione alla casa editrice appunto nel 1864.
L' abate Hamon fu anche scrittore di numerosi libri tradotti in diversi paesi prof. di teologia (1820-25) e poi rettore (1825-51) nel seminario di Bordeaux, indi parroco di Saint-Sulpice a Parigi, è noto soprattutto per la diffusissima Vie de saint François de Sales (1854), ma anche per scritti di mistica e d'altro, tra cui Notre Dame de France ou Histoire du culte de la sainte Vierge en France (7 voll., 1861-66).
Di estrema umiltà, pubblicò le sue opere nella maggior parte dei casi in forma anonima (o sotto uno pseudonimo) e rifiutò per tre volte la nomina a Vescovo .
Questo gli è valse un forte affetto da parte dei parrocchiani di Saint Sulpice al cui servizio rimase attaccato fino alla sua morte.
Nel 1858 fu nominato Cavaliere della Legione d'Onore .
Morì a Parigi 16 dicembre 1874, il suo funerale fu celebrato il 21 dicembre, alla presenza del Cardinale Guibert , arcivescovo di Parigi e fu inumato nel cimitero privato dei sacerdoti di Saint Sulpice a Issy, una lapide in marmo bianco è incisa sul pavimento del coro della chiesa di Saint Sulpice in sua memoria.
E' doverosa una precisazione :
Il post sull'incisione dei Klauber "Crudelissimus Finis" è stato ritirato dal Blog in quanto data la complessità dell'argomento e la difficoltà nel reperire notizie sarà oggetto mi auguro in tempi brevi di una mia personale pubblicazione.
Giovanni Battista Bondesan
Segue sempre con interesse le tue recensioni, complimenti per il bel lavoro.
RispondiEliminaPierluigi